Educare all’Essenza

PERCHÉ SONO AL MONDO?
MAMMA, CHI SONO IO?
MA VOI SIETE FELICI?

Quanto spesso ci troviamo di fronte a domande come queste poste dai bambini, domande profonde che fanno emergere la loro grandezza, la loro curiosità, la loro forza impetuosa.

Il viaggio del bambino comincia dalla scelta dei genitori, gradualmente si concretizza prendendo forma attraverso i delicati e meravigliosi momenti della gravidanza e della nascita e prosegue in un incontro con il mondo fatto di stimoli, sorprese e novità.

Un viaggio a volte faticoso, perché differente da un prima fatto di consapevolezza e unione, a un dopo di incontro con la materia che tende alla separazione e al confine.

Questi piccoli e grandi Esseri sono qui per ricercare, conoscere, esplorare, vivere la vita come una grande avventura; ogni bambino porta con sé un sapere antico, una consapevolezza e un’unione di tutte le parti, una ricchezza preziosa da coltivare con cura e a cui lasciare spazio di essere.

Spesso le aspettative e i desideri di noi adulti portano alla costruzione di un’immagine del bambino modellata che non permette di ricordare che ciascuno ha il proprio cammino: diventare quell’immagine non gli permetterà di diventare se stesso.

È a noi adulti che gli siamo vicino, quindi, il compito di sostenerli, offrendo occasioni in cui possano ricercare, scoprire e fare emergere le proprie potenzialità, lasciandoli liberi di essere se stessi senza interferire.

Accompagnare i bambini nei loro passi su questa Terra diventa allora un compito per genitori, adulti, educatori da svolgere con consapevolezza perché la fiamma che è in loro resti accesa.

“Sii te stesso, cerca la tua strada. Conosci te stesso prima di voler conoscere i bambini. Renditi conto di quello di cui tu stesso sei capace, prima di iniziare a limitare il campo dei loro diritti e doveri”. Janus Korczak