L’Avventura della Gravidanza

IL PRIMO CONTATTO:

Sogni, istinto, intuizioni, desideri, pensieri, sensazioni… quanti genitori incontrano questo mondo sottile prima ancora che il bambino sia effettivamente presente tra loro con il corpo.

Questo accade perché il viaggio di incarnazione di uno Spirito inizia tempo prima di scendere proprio in quel piccolo corpicino che poi abiterà.

Un Tempo pieno in cui la Scelta parla un linguaggio muto che in pochi sanno ascoltare, ma che cambierebbe il mondo se in tanti iniziassero a vivere il silenzio.

Una scelta che, al contrario di quanto molti pensano, avviene da entrambi i poli:
il futuro bambino sceglie quei genitori che gli consentiranno l’esperienza terrestre che più risponderà a ciò che viene a fare sulla Terra,
e i futuri genitori lo Spirito che più permetterà loro di vivere ciò che avranno bisogno di sperimentare.

Un incontro a metà strada, tutt’altro che casuale, un incontro voluto, desiderato, pieno, che segnerà la strada più giusta per ognuno!

Non è detto che sarà la migliore ma indubbiamente sarà quella necessaria ad ogni componente di questo incontro.

E allora i nostri primi contatti avvengono così, tra un tocco silente e uno sguardo invisibile, tra una conoscenza e consapevolezza che poi si dimenticheranno, ma proprio lì in quel luogo da cui ogni strada è possibile, tranne imboccare quella sbagliata.

Ecco ora due splendidi racconti di Donne in Ascolto:

   “Io e Papà avevamo ancora qualche dubbio sul momento giusto per accoglierti tra noi!

Abbiamo sempre saputo che sarebbe arrivato un secondo bimbo, ma per tempo abbiamo rimandato in attesa del momento migliore!

Poi abbiamo ricominciato a parlarne, a porci in ascolto, ad aprirci.

La decisione non era ancora definitiva ma a un certo punto sei arrivato TU!

Ricordo che stavo facendo la doccia la prima volta che ti ho sentito e con me c’era tua sorella che puntualissima mi ha chiesto:

“Mamma ma c’è un bimbo nella tua pancia?”

Io ero esattamente immersa nel Tuo ascolto e lei lo ha percepito!

“No tesoro, non c’è ancora ma anche io sento che tra un po’ arriverà!”

La nostra gioia è stata immensa nel realizzare questo, Tu e la Vita ci stavate comunicando che il momento giusto era arrivato!

Da lì ti sei messo in contatto con noi altre diverse volte facendoci prendere confidenza con la Tua presenza così sottile, intensa e dolce!

Ti ho comunicato i miei dubbi e in qualche modo mi sono sentita forte e rassicurata, dopo qualche mese hai deciso di Incarnarti e ora ti aspettiamo con la certezza che sarà una nuova meravigliosa avventura per tutti noi”.

    “Da alcune sere mentre io e il mio compagno tra coccole e parole sottovoce stavamo per addormentarci, abbiamo cominciato a sentire qualcosa di strano e insolito nella stanza.
Come se fosse presente qualcun altro con noi.

Dopo qualche giorno che questa vicenda si ripeteva, ci siamo confrontati ed entrambi abbiamo pensato che potesse trattarsi di uno Spirito che aveva deciso di fare l’esperienza sulla Terra.

Fino a quel momento nessuno dei due aveva pensato o espresso il desiderio di diventare genitore. Ci siamo confrontati, ma senza entrare nel dettaglio.

Qualche notte dopo nuovamente si è presentato. L’ho sentito e riconosciuto subito: era intenso e deciso. Mi sono immersa in lui e l’ho ascoltato.
Mi sentivo emozionata e curiosa, era la mia prima esperienza.

I giorni seguenti con il mio compagno abbiamo affrontato nuovamente l’argomento. Ero entusiasta ma anche dubbiosa. Non avevo ancora concretizzato un reale pensiero sul diventare Madre e mi sono sentita colta alla sprovvista.

Per diverso tempo non lo abbiamo più sentito, forse aveva percepito i nostri dubbi.

Circa due mesi dopo l’ultimo incontro è tornato.
La sua presenza era ancora più decisa rispetto all’ultima volta. In me però c’era più sicurezza sulla scelta.

Si è avvicinato e mi ha permesso di percepirlo e ascoltarlo. In un preciso momento durante il quale mi sono sentita in connessione profonda con lui, ho cercato di trasmettergli la mia incertezza nell’ospitare uno Spirito.
Un grande onore per me essere stata scelta, ma il tempo era ancora prematuro.

Decidere di accoglierlo richiede un impegno di tempo e di energie che ad oggi sento di non poter permettermi. Ho ancora alcune sfide da affrontare e un grande desiderio di conoscermi con profondità maggiore.

Ho chiuso gli occhi mi son connessa con lui e con serenità gli ho detto:
“Non è ancora arrivato il momento”.